13 settembre 2024 | 12.51
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“Starmer spera di imparare dal successo dell'Italia nell'affrontare la crisi migratoria.” È questo il titolo del Telegraph alla vigilia della visita a Roma del primo ministro britannico, che lunedì incontrerà il primo ministro Giorgia Meloni a Villa Doria Pamphilj alle 12.
“Sir Keir Starmer volerà in Italia questo fine settimana per vedere come il governo di Giorgia Meloni ha più che dimezzato quest'anno il numero degli arrivi di clandestini”, scrive il quotidiano, ricordando come i due capi di governo, durante l'ultimo incontro avvenuto a A luglio, a margine della riunione della Comunità politica europea al Blenheim Palace, avevano concordato di continuare il loro stretto coordinamento per affrontare la crisi.
Il Telegraph sottolinea come il leader laburista consideri il leader di Fdi “un alleato importante” nei suoi sforzi contro l'immigrazione irregolare, sottolineando che l'Italia è uno dei principali punti di ingresso per i migranti richiedenti asilo in Europa, molti dei quali si recano verso la costa settentrionale del Europa. Francia e poi tentando di entrare nel Regno Unito attraversando la Manica su piccole imbarcazioni.
Quest'anno, prosegue il quotidiano citando dati del Viminale, il governo italiano ha ridotto di due terzi gli arrivi di migranti irregolari verso le coste meridionali. I dati ufficiali parlano di 44.495 arrivi, mentre nello stesso periodo dello scorso anno furono 122.823 e 64mila nello stesso periodo del 2022.
“L'Italia ha raggiunto accordi simili a quelli del Regno Unito del valore di 490 milioni di sterline con la Francia per pagare più polizia e guardie di frontiera per fermare le navi in partenza da Tunisia e Libia”, continua il quotidiano britannico, ricordando anche le nuove e più severe norme in vigore in Italia per le imbarcazioni delle ONG che soccorrono i migranti in mare e l'accordo siglato da Roma con Tirana.
Si tratta di un piano “diverso” da quello dei conservatori per il Ruanda, conclude il giornale, perché “prevedeva la deportazione dei richiedenti asilo nello Stato centrafricano senza alcun diritto al ritorno nel Regno Unito”.