“Lo abbiamo dato a Miriam quando è tornata dall'ospedale e lui è stato come un fratello per lei, l'ha aspettata quando è tornata da scuola e ha anche spostato gli ostacoli davanti alla sua sedia a rotelle.” Rosario Ferraro non trova pace da sabato notte, quando tornata a casa ha trovato l'appartamento messo sottosopra e il cane della figlia, gravemente malato, disperso nel nulla. “Non voglio indietro né gioielli né soldi, restituiscimi solo il cane, per favore perché Miriam sta visibilmente peggio in tua assenza.” Le parole della bambina sono state tenerissime: «La mia Maui è in pericolo. Lo hanno portato via, non hanno cuore. Mi sento bene quando sono con lui. Giochiamo, viviamo insieme. “È la mia famiglia.”
PROSPETTIVE
Papa Rosario lancia un altro appello ai ladri che gli hanno svaligiato l'appartamento. Sua figlia soffre di una grave malattia genetica degenerativa, l'atrofia muscolare spinale, che le paralizza gli arti inferiori e le causa difficoltà respiratorie, al punto che è costretta a vivere su una sedia a rotelle. Miriam ha 12 anni e frequenta la seconda media, ma da quando le è stato portato via il cane è caduta in uno stato di profonda prostrazione e sconforto.
«Di Maui (così si chiama il cane, ndr) non abbiamo più notizie da quando è scomparso, non sappiamo se è stato rapito dai ladri o se è scappato per paura. Siamo disperati perché vediamo che la situazione già preoccupante di nostra figlia peggiora sempre di più”, dice papà Rosario con un nodo alla gola. La triste e commovente notizia ha già fatto il giro della città, mobilitando anche gli internauti che l'hanno condivisa in centinaia. di volte sui social l'appello disperato del padre nella speranza che induca i ladri a restituire quel cagnolino che rappresenta una ragione di vita per la piccola Miriam.
Da domenica scorsa sono sulle tracce dei malviventi, ai quali è stato denunciato il furto, anche gli agenti del commissariato di Acerra. Il bottino ammonta a 30mila euro, ma nessuno ne chiede la restituzione anche se è un duro colpo per la famiglia. Rosario Ferraro è un lavoratore in aspettativa che vorrebbe cambiare lavoro per essere più vicino alla figlia Miriam, ma trova sempre più le porte chiuse. «Quando scoprono che ho una figlia disabile, non vogliono assumermi perché sono preoccupati per possibili assenze o permessi che potrei prendere per aiutare Miriam. Adesso me lo dicono direttamente in faccia”, si sfoga Rosario. Sua moglie lavorava come insegnante prima della nascita di Miriam, ma lui dovette andarsene per starle vicino. “Ma tutto questo non ha più importanza, ciò che è importante e soprattutto vitale è che Maui ritorni a casa al fianco di mia figlia”, dice Rosario.
Sabato scorso, approfittando di uno dei pochi momenti in cui non erano impegnati ad assistere Miriam, che era andata ad una festa organizzata dai suoi compagni di classe, Rosario e sua moglie si erano concessi una pizza in un ristorante di Acerra. Al loro rientro, erano intorno alle 23, hanno trovato il loro appartamento al piano rialzato completamente saccheggiato. I ladri hanno forzato le persiane e le porte in ferro della cucina e, entrando, hanno preso una borsa piena di gioielli. Ma la cosa grave è che del cane non c'era traccia, uno “Spitz tedesco” arancione di 9 anni.
«All'inizio pensavo che fossero stati i rom a compiere il raid, sono arrivato a Casoria, nei pressi di uno dei loro campi, dopo averne visitati altri. Qui ho sentito anche i cani abbaiare, ma purtroppo nessuno di loro era il nostro Maui. Da allora non dormo più: quel cagnolino significa tantissimo per mia figlia e non so più cosa pensare. Darebbe non so cosa sapere di lei e renderebbe Miriam felice”, dice Rosario.
Maui è stato regalato a Miriam nove anni fa al ritorno dall'ospedale “Gemelli” di Roma, dove era stata ricoverata per un periodo per sperimentare nuovi farmaci che potessero fermare l'aggravarsi della sua malattia genetica degenerativa. La “SMA” provoca debolezza muscolare progressiva e atrofia e colpisce principalmente i muscoli degli arti inferiori e i muscoli respiratori. Le condizioni di Miriam sono stazionarie grazie a questo nuovo farmaco che, però, non le ha impedito di trascorrere gran parte delle sue giornate su una sedia a rotelle. Va a scuola tutte le mattine: frequenta la seconda media. È una studentessa brillante che tutti amano moltissimo, ma ora ha un disperato bisogno che il suo cane sorrida di nuovo.