Partecipate ai momenti di dibattito pubblico che vanno avanti da giorni e, soprattutto, partecipate all'esercitazione del 12 ottobre, quando verrà simulata un'allerta rossa vulcanica nella zona ovest di Napoli e negli altri sei comuni. della zona rossa e successiva evacuazione assistita della popolazione.

PROSPETTIVE

Questo l'obiettivo del dipartimento nazionale e della struttura regionale di protezione civile per EXEFlegrei 2024: un acronimo che indica l'esercizio volontario che interesserà un'area densamente abitata da quasi mezzo milione di persone.

Nelle ultime due settimane il capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, e il suo omologo campano, Italo Giulivo, hanno già organizzato incontri pubblici a Pozzuoli, Quarto, Marano, Giugliano e Monte di Procida: giovedì sarà la volta di Napoli e poi Bacoli. Alle ore 18, presso l'Auditorium Porta del Parco di Bagnoli, si terrà un incontro con i cittadini durante il quale verranno presentate le attività previste e le modalità di partecipazione. E non è un caso, a dimostrazione dell'importanza che il dipartimento nazionale ha dato alle giornate di preparazione all'esercitazione vulcanica nazionale in programma dal 9 al 12 ottobre, giovedì Fabio Ciciliano, insieme a Giulivo, il prefetto di Napoli Michele di Bari, ha il direttore dell'Osservatorio Vesubiano-Ingv Mauro Di Vito e i presidenti dei tre comuni di Fuorigrotta-Bagnoli, Soccavo-Pianura e Secondigliano per illustrare alla popolazione i punti più salienti del piano comunale di protezione civile, le aree di attesa dove incontrarsi in caso di allerta rossa e quelle degli incontri previsti nelle diverse regioni italiane gemellate, oltre alle modalità di prenotazione online per partecipare all'esercitazione del 12 ottobre.

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Nel corso del prossimo fine settimana, invece, saranno allestiti dei gazebo in vari punti dei 7 comuni della zona rossa, con la distribuzione di opuscoli informativi e moduli per completare l'adesione. «La conoscenza partecipata da parte dei cittadini è fondamentale, perché la partecipazione permette di comprendere le criticità e poi aumenta la percezione del rischio vulcanico in tutta la zona rossa – ha sottolineato il capo del dipartimento nazionale, Fabio Ciciliano, durante l'incontro a Pozzuoli – . La cultura della partecipazione facilita un approccio serio alla gestione di questi fenomeni. “Il coinvolgimento e la massima partecipazione possibile sono essenziali.”

“Partecipo per essere preparato”, infatti, è il motto scelto per l'esercizio. E per raggiungere quell’obiettivo, anche la struttura regionale di comunicazione della Protezione civile è scesa in campo con una campagna attraverso siti istituzionali, canali social e messaggi WhatsApp. Oltre a giornali, radio e televisioni, per informare quanti più cittadini possibile e convincerli a partecipare all'esercitazione di sabato 12 ottobre, quando i cittadini si recheranno nelle aree di attesa e poi, tramite gli autobus messi a disposizione dalla Regione, essere trasferiti negli spazi di aggregazione già individuati nella pianificazione regionale e locale. Tutto come accadrebbe nel malaugurato caso di una vera e propria allerta rossa.

Sulla carta è tutto previsto: al decreto che dichiara lo stato di allerta rossa farà seguito il messaggio di allerta informatico (Sistema nazionale di allarme pubblico) che sarà inviato l'11 ottobre, alle 17 in punto, a tutti coloro che verranno ritrovati nel territorio. dalla Campania e da quel momento in 72 ore inizierebbero a evacuare in sicurezza mezzo milione di persone.