30 settembre 2024 | 19.02
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Daniil Medvedev sostiene Jannik Sinner, in seguito al ricorso di Wada contro l'assoluzione di Itia per positività al clostebol. “A dire il vero nello spogliatoio non ne ho parlato molto, tranne che con alcuni compagni russi con i quali sono solito chiacchierare di più”, ha detto. “Come in ogni tipo di situazione, anche in questa vicenda c'è chi pensa che debba essere sospeso e chi no. Cerco sempre di guardare a questioni come queste con la giusta distanza, pensando a quanto sia difficile per lui .” per gestire la questione adesso.”
“Come ho già detto durante la conferenza stampa in occasione degli US Open, nessuno vorrebbe ritrovarsi in questa situazione – aggiunge l'ex numero uno del mondo in conferenza stampa dopo la vittoria nei quarti di finale del torneo ATP 500 di Pechino. – Lo dico per me: se immaginassi di ricevere una mail che mi accusa di aver fallito un test antidroga e per qualsiasi motivo avessero trovato della cocaina o qualcos'altro di cui non so nemmeno il nome, mi stupirei perché potrei farlo. non dico come potrebbe essere finito nella mia urina o nel mio sangue. È una situazione davvero complicata. Io dico che ha ragione a fare quello che sente di dover fare, forse Wada sta facendo quello che dovrebbe fare.”
“Vedremo come andrà a finire, pensavamo che la storia fosse finita e invece no. Penso un po' come Carlos Alcaraz, mi piace Jannik. Non credo che sia una storia che darebbe una brutta fama al tennis, comunque. Se fosse capitato a dieci giocatori della Top 10 tutta la storia sarebbe diversa. Invece è una situazione che riguarda solo lui e ora bisogna solo vedere come andrà a finire”, conclude Medvedev.