30 settembre 2024 | 17:39

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I fatti di Milano sono clamorosi. La collusione tra Milan, Inter e 'Ndrangheta emerge con estrema chiarezza. Ma il legame tra ultras e criminalità non è solo una questione milanese. L'Adnkronos raccoglie la testimonianza di un investigatore della Digos che da anni lavora a stretto contatto con la solidarietà organizzata: “A Roma c'è la stessa dinamica, e il livello di intensità dei rapporti è direttamente correlato agli aggiustamenti della geografia criminale. Ci sono inimicizie , la tensione aumenta, nei periodi di relativa calma gli affari scorrono più facilmente.

Viene subito in mente l'omicidio di Fabrizio Piscitelli, Diabolik, leader della Lazio Irriducibili, avvenuto nell'estate di cinque anni fa. “Evidentemente questo è stato un punto di rottura per la criminalità romana e per le infiltrazioni nel mondo ultras”. A questo punto il ricercatore, che per ovvi motivi può restare solo anonimo, introduce un elemento importante, già emerso nel corso di un racconto precedente. “Non è un caso che parlo di mondo Ultras e non di Curva Nord. Come accade anche a Milano, la militanza criminale comune prevale sulla fede nel calcio e la Curva Sud di Roma è ugualmente infiltrata”.

Bisogna considerare, infatti, che ciò che accade allo stadio domenica coinvolge le stesse problematiche che vengono trattate durante la settimana. “Lo stadio non è solo un luogo di reclutamento di lavoratori, vista l'alta percentuale di criminali che lo frequentano, ma è anche un luogo di raccolta di interessi criminali, dalla droga alle estorsioni, attraverso la gestione dei biglietti e delle partite in trasferta e il merchandising parallelo” .

Le indagini dei ricercatori, infatti, sono “sempre aperte”. Inevitabile che i riflettori si accendano e l'attività si intensifichi quando lo impone la cronaca nera, come accaduto a Milano dopo i fatti di Cernusco sul Naviglio, con Antonio Bellocco pugnalato a morte da Andrea Beretta, ferito anche lui da un colpo di pistola. “Una resa dei conti tra boss criminali, che sono anche ultras, è la spia che si accende in un contesto costantemente in allerta”.

Oggi guardiamo tutti a Milano ma anche Roma, come Napoli e altre grandi piazze, è un territorio condiviso da ultras e criminalità organizzata. (Di Fabio Insenga)