30 settembre 2024 | 17.03

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“Lo studio clinico di Fase III E1910 dimostra che la sopravvivenza è significativamente prolungata nei pazienti che hanno ricevuto l’anticorpo bispecifico blinatumomab rispetto a quella che in inglese viene chiamata cura standard”. Lo ha spiegato Robin Foà, professore emerito di Ematologia all'Università La Sapienza di Roma, a margine dell'evento con cui Amgen ha illustrato i risultati dello studio clinico di fase III E1910 che dimostra come l'introduzione dell'anticorpo monoclonale bispecifico blinatumomab in Prima La linea di trattamento aumenta significativamente la sopravvivenza globale dei pazienti con leucemia linfoblastica acuta (LLA) a cellule Ph-B di nuova diagnosi.