25 settembre 2024 | 13:33
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È morto improvvisamente a Milano all'età di 86 anni l'editore Francesco Brioschi, fondatore del gruppo formato dall'omonima casa editrice Francesco Brioschi Editore e dal sindacato libri per ragazzi Valentina. Ad annunciare la sua scomparsa, secondo quanto riportato dall'Adnkronos, sono stati i suoi marchi editoriali.
Brioschi non nasce editore ma diventa editore nel bel mezzo di una vita dedicata alla ricerca e all'insegnamento sotto il segno di un'inesauribile curiosità intellettuale e scientifica. Nato a Milano nel 1938, laureato in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano nel 1962, ricercatore all'Università di Harvard dal 1967 al 1968, Brioschi ha ricoperto la prima cattedra di Controlli Automatici nel 1969, dedicandosi successivamente alla realizzazione di piani di studio. in Marketing e Gestione Aziendale, che poi sotto la sua direzione divenne Ingegneria Gestionale. Professore di Ricerca Operativa dal 1976 al Politecnico di Milano, è stato docente presso l'Ecole Nationale des Ponts et Chaussees di Parigi nel triennio 1989-1991. Ha pubblicato nei settori della Matematica Applicata, dell'Economia e della Finanza; È stato più volte editorialista de 'Il Sole 24 ore', membro del consiglio di amministrazione di due società quotate e presidente di Banknord Gepafi Sim (oggi Banor Sim) ed è stato professore emerito di Assetti proprietari e corporate governance.
L'editoria è entrata nella vita di Francesco Brioschi come progetto e passione solo nel 2002, quando aveva già sessant'anni, quando fonda la società che porta il suo nome per pubblicare saggi di cronaca economica e finanziaria e testi sulle emergenze ambientali. Fedele alla sua curiosità, presto ampliò il catalogo della Francesco Brioschi Editore con la narrativa, inaugurando collane dedicate a una letteratura ancora poco praticata nel mercato della lettura in Italia. “The Others” nasce con autori iraniani e soprattutto femminili prima, poi russi, per diffondersi infine in tutti i continenti e i generi, dalla Tunisia all'Africa subsahariana passando per l'Irlanda, dalle saghe familiari ai thriller, con autori come Inaam Kachachi. , Ali Bécheur, Narine Abgarjan e Abbas Maroufi. Non soddisfatto, in anni ancora più recenti ha iniziato molteplici incursioni nella narrativa italiana e ha dato vita a una serie di reportage che hanno subito messo d'accordo autori e titoli di primo interesse, pubblicando da un lato nomi affermati o nuovi arrivati, da Giorgio van Straten a Margherita . Nani, invece, esplora il meglio del nuovo giornalismo con i libri di Ben Rawlence, Tom Burgis e Souad Mekhennet.
Comincia anche ad aprire librerie con il marchio Brioschi: la prima a Crema, seguita subito da un'altra al piano terra del palazzo che già ospita la casa editrice a Milano e, poi ancora a Milano, a Cascina Cuccagna. Il quarto negozio sarebbe dovuto aprire nei prossimi giorni, sempre a Milano, quando Brioschi rileverà la storica Libreria della Natura in corso di Porta Romana. L'inaugurazione è stata rinviata.