Una zona allagata in Emilia Romagna – Ansa
“Il governo ha deciso di dichiarare lo stato di emergenza per Emilia Romagna e Marche.” La proposta è stata illustrata dal ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, in Consiglio dei ministri. «Il provvedimento – ha precisato il ministro della Protezione civile – si riferisce alle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e alla Regione Marche. Insieme allo stato di emergenza, che durerà 12 mesi, il Cdm ha stanziato 20 milioni di euro per fronteggiare i primi interventi urgenti, il soccorso e l'assistenza alla popolazione e il ripristino della funzionalità di servizi e infrastrutture.”
Intanto continuano le polemiche politiche. «Solidarietà alle popolazioni colpite dalle alluvioni dei giorni scorsi e mi congratulo con chi si impegna a dare aiuto: dalle forze dell'ordine ai volontari. La polemica sollevata dai parlamentari Bonelli e Bakkali non serve a nulla e non serve a nessuno. Ma se ci interrogano è nostro dovere rispondere con i dati. E i dati dicono che se il fango non è stato rimosso non è per mancanza di risorse visto che, ad esempio, dei 239 milioni messi a disposizione dal commissario per la ricostruzione Figliuolo, solo 49 sono stati spesi e il ministero attende ancora che la Regione costituire la rete idrogeologica del distretto idrogeologico che servirà a mettere in sicurezza il territorio. La verità è che sono stati stanziati 1,6 miliardi per 420 interventi. Ne sono stati creati solo 130 e finora sono stati spesi in totale solo 250 milioni di questi fondi. Ricordo a chi ci accusa di fare campagna elettorale che se l'ex presidente della Regione Bonaccini non fosse fuggito dall'Emilia Romagna per andare in Europa, oggi non saremmo in campagna elettorale.” Lo afferma Tommaso Foti, capogruppo del gruppo Fratelli d'Italia alla Camera dei Deputati.
«Calamità come queste sono sempre più frequenti. Ecco perché non dobbiamo solo riparare, ma costruire in modo diverso. E servirebbe una grande collaborazione tra le istituzioni, invece di scaricabarile». Lo dice Stefano Bonaccini, ex governatore dell'Emilia-Romagna ed eurodeputato del Pd. Le polemiche? dieci anni, collaborando con cinque governi diversi, governati da maggioranze di tutti i colori. Poi è arrivato questo governo e per la prima volta ho visto esplodere le emergenze”, ha osservato Bonaccini: bisogna “collaborare, come ci ricorda costantemente il presidente Mattarella”. esserci sempre, è ancora più fondamentale in caso di emergenza Nessuno ha la bacchetta magica, né il governo Meloni né gli enti locali.