Non gli hanno ancora dato un nome, ma presto lo avrà, un bastardo salvato dai volontari e dai guardiani dello zoo dell'Organizzazione Internazionale per la Protezione degli Animali, e potrà finalmente ritrovare l'amore e l'affetto che ha. aveva da quando venne al mondo e fu rinnegata.
PROSPETTIVE
Una storia di abbandono a lieto fine.
Ma se c'è stato un lieto fine è stato esclusivamente grazie al lavoro di chi opera sul territorio dalla parte degli animali.
Ricostruiamo i fatti: ieri alle 20:30 è iniziato l'intervento: le guardie zoofile hanno notato la presenza di un cane terrorizzato che si aggirava per l'asse centrale di Giugliano. Riescono (non senza difficoltà) a bloccare il traffico e a recuperare il cane, che indossava un collare. Una volta messo in sicurezza iniziano le indagini e compare il microchip. Consultando la banca dati riusciamo ad individuare il titolare, rumeno residente a Villaricca. Insospettite da questa circostanza, le guardie coordinate da Nando Cirella hanno voluto indagare più a fondo e vederci chiaro.
Successive indagini, anche sui siti “petalert” che segnalano situazioni di emergenza o richieste di assistenza per gli amici a quattro zampe, hanno permesso a Cirella di scoprire che già il 7 ottobre c'erano segnalazioni secondo cui il povero animaletto si aggirava nella zona da solo, spaventato e. senza cibo.
A questo punto, considerato che da 10 giorni nessuno aveva denunciato la scomparsa dell'animale né alle Asl né ai carabinieri, Cirella ha contattato i militari di Villaricca per recarsi presso l'abitazione dello straniero che risultava essere il proprietario dell'auto. animale. I carabinieri, coordinati dal comandante della locale questura, Pietro Amati, si sono poi recati a casa del rumeno: ha ammesso francamente di aver abbandonato il piccolo animale.
In quel momento è scattata la denuncia per abbandono di animale, e ora gli atti sono stati passati alla Procura di Napoli Nord che si assumerà le relative responsabilità.
Intanto, magra, assetata e spaventata, è stata trasferita al centro Giugliano dell'Oipa di Varcaturo. Terrorizzati, tremanti, i volontari del centro Enza Buono l'hanno abbracciata e rinfrescata. Ha dieci mesi, sta benissimo e glielo vedi negli occhi. Finalmente al sicuro. Ora lavoriamo alla ricerca di un'adozione sicura: l'affetto di qualcuno che gli faccia dimenticare i dieci mesi d'inferno vissuti con la persona sbagliata.