15 settembre 2024 | 09.23
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Il Comitato Esecutivo Sezionale di Palermo dell'Associazione Nazionale Magistrati “esprime solidarietà a tutti i colleghi coinvolti nello svolgimento del processo contro l'Onorevole Salvini e in particolare alla Procura della Repubblica di Palermo che si è dimessa, con compostezza e ampie argomentazioni giuridiche , nel rispetto dei principi dettati dalla normativa sovranazionale e nazionale in materia di salvataggio in mare, le conclusioni di un percorso delicato sotto molteplici punti di vista”. Lo leggiamo in una nota dell'Anm di Palermo. “Insinuazioni di uso politico della giustizia e reazioni disorganizzate sono state avanzate contro rappresentanti dello Stato nel Pubblico Ministero, anche da parte di esponenti politici e governativi. Si tratta di affermazioni gravi, non conformi alle funzioni svolte, in aperta violazione del principio di separazione dei poteri, indifferenti alle regole che regolano il processo, che minano la fiducia nelle istituzioni democratiche e che costituiscono forme indebite di pressione sui giudici magistrati.
“La Corte esaminerà la fondatezza dell'accusa, con indipendenza e imparzialità, guidata solo dal rispetto scrupoloso di tutte le norme vigenti in materia – prosegue – La piena uguaglianza di tutti davanti alla legge è la vera essenza della democrazia, a prescindere di posizione e di rilevanza politica, e il processo in corso a Palermo è di per sé un momento di democrazia fondamentale. Per questo ribadiamo tutta la nostra solidarietà ai colleghi della Procura e del Tribunale di Palermo, consapevoli che entrambi in questo. ed in molti casi meno. Nei casi più noti, essi continueranno ad esercitare la loro delicatissima funzione con piena libertà ed indipendenza, sine spe nec metu, nell'esclusivo interesse della Repubblica.