Venerdì il tribunale di controllo di Milano ha autorizzato il rinvio della pena, cioè il suo rinvio, per Renato Vallanzasca, che potrà così uscire dal carcere dopo 52 anni. Vallanzasca è stato uno dei più famigerati criminali italiani, oggi soffre di deterioramento cognitivo degenerativo: non parla spontaneamente, ha difficoltà ad esprimersi e a formulare frasi dotate di significato, a scrivere e ad orientarsi nel tempo e nello spazio. La detenzione stava peggiorando le sue condizioni, così i suoi avvocati hanno chiesto che gli fosse permesso di essere curato fuori dal carcere, in una struttura adeguata.
Era da tempo che a Vallanzasca non venivano concessi nemmeno i permessi temporanei per recarsi in una comunità di cura, poi a giugno c'è stata una prima udienza che gli ha concesso un permesso di 12 ore, aprendo la possibilità di richiederne altre. Adesso, però, il provvedimento ha una durata di due anni, rinnovabile in caso di necessità, e sarà esecutivo nei prossimi giorni. Vallanzasca deve essere ricoverato in una residenza sanitaria del Veneto.
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